Schemi Appunti Paradigma neoplatonico (W.Beierwaltes) 27.08.2020
Publié le 10/01/2025
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Laurea Magistrale in Filosofia – AA.
2019-2020 – 2° Semestre – Storia Metafisica Antica
Paradigma neoplatonico
nell’interpretazione di
Platone
Prof.ssa
Nicoletta
Scotti
«nuovo» sta piuttosto a indic are
una se mpl ice modificazi one , uno
svi l uppo, un raffor za ment o (o
i ndebol imento) dell'antico, ma
senza che l a sostanza del pensiero
giunga per questo a una modifi cazione intrinsec a?
F atto re de term in an te fu il
P lato n is mo de ll 'A ccad em ia, i n
quanto ess o fu un o d eg li anelli di
congiu nz io ne ch e prep araron o i l
Neo -Pl ato ni sm o, che aprirono la
via dal Plato ne originario ad una
nuova forma di Platonismo.
Grazie alla sensibilità da lui
dimostrata per le differenziazioni
storiche delle varie forme della
riflessione, Hegel ha mutato in
modo radicale la valutazione della
filosofia neoplatonica che veniva
offerta a cavallo fra Settecento e
Ottocento a seguito della Historia
critica philosophiae di Johann Jacob
Brucker.
dobbiamo forse intenderl o co me
un paradi gm a n uo vo , s econd o
l'accez ione
(forse)
piuttosto
rigorosa e angusta del termine
paradigma svilup pata più o me no
p reci sam en te d a Th o mas K uh n
Che si aggiungerebbe agli altri due esistenti?
"Platonismo Antico"
oppure
Platone
comprensione dei dialoghi
platonici
come
quella
attuale
nell'Ottocento,di ve rge nza
nei gi udi zi ri gu ar do al
"nuovo" nel Neoplatonismo
Zeller, al contrario, nel Ne op l aton i sm o
v ed e i l rito rn o a P lato n e piuttos to
come una perdita di energia autonoma di pensiero
Hegel, da un lato, vede nel Neop laton ismo u n
avanzamento es senziale del pensiero o dell'"Idea", il
cui pervenire-a-se-stessa si attua nelle singole fasi e
nei si ngo li in divid ui p ensanti all'in terno della storia
della filosofia;
l'ha ampiamente liberata dall'odio per l'elemen to
fantastico, superstiz ios o e irraz io nale, ma anch e dal
disp rezz o generato da un verdetto ch e la bo lla
come puro eclettici smo
Giuseppe ARMANI 4912780
Un paradigma, nel linguaggio
comune, è un modello di
riferimento, un termine di
paragone.
La parola deriva dal
greco parádigma, che significa
esemplare, esempio
Lo storico della scienza Thomas Kuhn
diede a tale termine la sua attuale
significanza quando lo descrisse come un
insieme di teorie, leggi e strumenti che
definiscono una tradizione di ricerca in cui
le teorie sono accettate universalmente,
all'interno di un periodo di tempo.
Nel
testo La struttura delle rivoluzioni
scientifiche Kuhn definisce paradigma
scientifico come: "un risultato scientifico
universalmente riconosciuto che, per un
determinato periodo di tempo, fornisce un
modello e soluzioni per una data comunità
di scienziati"
ovvero
- ciò che può essere osservato come tale
- il tipo di domanda che si suppone possa
essere fatta e sondate le risposte in
relazione al problema
- come queste domande sono strutturate
- come dovrebbero essere interpretati i
risultati di indagini scientifiche
- come dovrebbe essere condotto un
esperimento e quale attrezzatura è
disponibile per condurre l'esperimento.
Nell’interes se p er correnti di pens iero non
esplicitantesi in modo diretto e immediato
Hege l s i trov ava ad ess ere col legato - per
qu an to n on ne fos se che s cars amente
cos cien te - alle in tenz ion i fi los of icamente
più pregnanti del Rinascimento: a Nicolò Cusano e Marsilio Ficino
Laurea Magistrale in Filosofia – AA.
2019-2020 – 2° Semestre – Storia Metafisica Antica
Paradigma neoplatonico
nell’interpretazione di
Platone
rapporto fra Hegel
e il Neoplatonis mo,
Prof.ssa
Nicoletta
Scotti
pe rs on ale inte nzione di far
sviluppare l'Idea" in senso
dialettico vers o il proprio
auto compimento assoluto,
autosviluppo
dello Spirito
dall' interess e dimostrato da Heg el
pe r la c onc ez ione ne opla toni ca
dello Spirito e per la dialettica
trinitaria di quest'ultimo
Proclo
il
Neoplatonismo
di venne,
specialmente
nella
forma
conferitagli da Proclo, l' aute ntico
«punto di svolta», il «passaggio
dal tempo antico a quello nuovo»;
esso non è, pertanto, una mera
«is pirazione casuale», ma una
«spinta dello Spirito umano, del
mondo, dello Spirito del mondo »
Hegel
dà
una
visione
stilizzata dei filosofi che
hanno fatto proced ere in
modo ess en ziale lo sviluppo
dell'"Idea", definendoli come
"mys tai"
piuttosto
La liberazione e l'elevazione
dello Spirito filosofico nel
Neoplatonismo si es prime
anche nel concetto hegeliano
di "Aufhebung" (superamento):
nella filosofia neoplatonica
«vengono a spegnersi tutti i sistemi precedenti»
è il Neoplatonismo
È sistema per entrambi.
Vorlesungen iiber die Geschichte der Philosophie,
Jubilàumsausgabe (ed.
H.
Glockner), :ex, p.
95 .
all'intens ità filos ofic a de l pens iero che
emerge dalla rappresentazione globale
del reale offerta da Proclo, o di fronte
alla meditativa rifless ione di Piotino
intorno all'U no e allo Spirito
Neoplatonismo as sis tia mo alla
co ncl us ione dell o sv ilupp o di tut te
le fil os ofie po st aris tote lic he
Maggiore
attenzione
Per Zeller
Hegel, da un lato, vede nel Neop laton ismo u n
avanzamento ess enziale del pensiero o
dell'"Idea", il cui pervenire-a-se-stessa si attua
nelle singole fasi e nei si ngo li ind ividu i pens an ti
all'interno d ella storia della filosofia;
trovò il proprio fo ndame nto
non ta nto nella "p re ss ion e"
inte rna
i ndubb iam ente
esercitata dal suo stesso
sistema, cioè dalla pretesa
impos ta sullo sviluppo del
reale ad incana la rs i in un
percors o del pens iero che
proceda necessariamente in
modo ben definito,
Sistema= il complesso o la connessione in sé
relativamente consistente dei singoli concetti
che formano una filosofia
Eduard Zeller, dal canto suo, sviluppò la
filosofia dei Greci, intesa nella sua
totalità, sulle tracc e di Hegel, nel
se nso che la intes e come una s toria
di sistemi
egli si distanzia nettamente da Hegel
per il fatto che rifiuta di vedere nella
filosofia
neoplatonica la "vetta"
contrapposta «a tutte quante le s cienz e
prece denti»
Mentre Hegel vede in Proclo, come ho già accennato, il vertice dello sviluppo del lavoro
c on ce tt ua le el ab ora to da i Gr ec i in to rno all'"Idea", e al tempo stesso come un punto di svolta
decisivo, Zeller non valuta il Neoplatonismo come un nuovo «sistema che congiunga fra di loro in
forma di totalità i principi inc om piu ti de i pr ed ec e s s ori ma s olo c ome un ripristino del
Platonismo puro»
Giuseppe ARMANI 4912780
Laurea Magistrale in Filosofia – AA.
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Prof.ssa
Nicoletta
Scotti
Paradigma
neoplatonico
nell’interpretazione
di Platone
Plotino
la ricerca del Novecento
oscilla - prevalentemente
orientata sulla figura del
suo fondatore Plotino -fra
due intenzioni, che in parte
sono
debitrici
ancora
dell'Ottocento
Arthur Hilary Armstrong
I l p e n s i e r o d i P l o ti n o p o r ta
l ' u o m o a u n ' au t o co m p r en s i o n e
p i ù i n te n s a d i s e stesso.
Tendenze interpretazione attuale
Neoplatonismo
suggerire
l'esistenza
di
una
continuità s enza vere e proprie
rotture di una unitarietà stabilizzata
che va dai concetti fondamentali
espressi nella dottrina platonica dei
Principi, e dall'impostazione dei
problemi ad essa connessi, fino alla
fondazione metafisica che Plotino e
Proc lo offrirono del loro pe nsiero
nel suo complesso.
R.T.
Wallis identifica la novità
del pensiero di Plotino nel su o
rapporto
con
l'esperienz a
religiosa, che trasforma «la
filosofia greca seco nd o un a
ch iav e n uo va» ;
vede in Plotino l'inizio
di «un nuovo periodo
nella
storia
della
filosofia greca
conseguenza l'intensificarsi delle
ricerche riguardanti soprattutto
l'azione decisiva che la recezione
aristotelica
di
Platone
svolse
all'interno dell'Antica Accademia
Kràmer fonda la sua tesi della
«continuità della dottrina ellenica
dell'essere (che comprende al proprio
interno il "pensiero" o "spirito") nell'ambito del Platonismo ».
Giuseppe ARMANI 4912780
rendere evidenti la peculiarità e il
livello di autonomia della filo sofia
di Plotino nei confronti del suo
condizionamento storico
ma, allo stesso tempo, mostrare
anche il suo legame con la
tradizione, in modo che il suo
pensiero poss a esse re inteso come
una
formulazione
o
un
proseguimento
della
dis cussione
infraaccademica
riguardante le dottrine scritte e non
scritte di Platone
From Platonism to Neoplatonism, Philip Merlan ha
sviluppato un "Aristoteles Neoplatonicus", dando così
inizio alla modellazione di varie "somiglianze" con il
Neoplatonismo all' interno dell'Antica Accademia" e
del "Neopitagorismo";
Laurea Magistrale in Filosofia – AA.
2019-2020 – 2° Semestre – Storia Metafisica Antica
Paradigma
neoplatonico
nell’interpretazione
di Platone
Prof.ssa
Nicoletta
Scotti
L’appropriazione «sistematica»
di Platone da parte....
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